Ordini Professionali e Enti Locali – Pubblicato il “Quaderno delle buone pratiche”

A disposizione degli enti locali “Il quaderno delle Buone pratiche della provincia di Bergamo” che ripercorre il cammino intrapreso dagli Esperti della TASK Force Edilizia e Urbanistica per sviluppare nuove e più̀ efficaci modalità̀ di interazione tra Enti Locali, gli Ordini professionali e le Associazioni di settore e per consentire momenti di scambio e dibattito e avviare un percorso condiviso nella gestione delle procedure complesse dei Permessi di Costruire e dei Piani attuativi conformi al PGT.
Il “Quaderno delle buone pratiche” della provincia di Bergamo, nasce da un percorso di confronto aperto, coraggioso e concreto tra professionisti, imprese, enti locali e associazioni di categoria. Un ciclo di incontri che ha saputo intrecciare saperi diversi attorno a temi centrali per il futuro del nostro territorio: edilizia, urbanistica, procedimenti amministrativi, aspetti giuridici e deontologici.

Non si è trattato solo di condividere buone pratiche, ma di generare fiducia, metodo e visione comune. In un tempo segnato da complessità e transizioni rapide, la forza di questo lavoro sta nel dialogo: nella capacità di guardare oltre le singole competenze per costruire insieme risposte efficaci, legittime e sostenibili.
L’esperienza delle giornate del ciclo di incontri, raccolte in queste pagine raccontano la Provincia di Bergamo formata da 243 comuni, che non si limita ad applicare regole, ma vuole favorire gli investimenti velocizzare i processi amministrativi, con responsabilità e intelligenza collettiva. Una comunità che, nel rispetto dei ruoli, si riconosce parte attiva nella costruzione di una gestione dei processi amministrativi, più giusto, ordinato e capace di futuro.
Questo Quaderno è dunque memoria di un cammino e, al tempo stesso, promessa di continuità. Perché le buone pratiche non bastano a essere imitate: devono essere alimentate, condivise e, soprattutto, vissute insieme e nel tempo, oltre l’esperienza del “progetto1000 esperti PNRR” di Regione Lombardia.

Intraprendere un “percorso condiviso” significa incidere con un’azione sinergica sulle disfunzioni ottimizzando i modelli procedurali esistenti creandone nuove declinazioni.

Non abbiamo la pretesa di pensare che questo elaborato possa diventare un “dogma” ma vorremmo che fosse una guida, un suggerimento, un “faro nella notte” che troppo spesso attanaglia e impaurisce i tecnici degli enti locali che devono firmare atti per concedere autorizzazioni a procedimenti complessi. La paura di sbagliare fa ritardare e fa perdere opportunità di sviluppo alle comunità, creando un vero danno per il Paese.
Forse con questo piccolo contributo vogliamo suggerire azioni concrete e condivise con altri interlocutori del settore, che non sono rivali ma che abbiamo scoperto essere compagni di viaggio con gli stessi dubbi, con le stesse poche certezze e con le stesse intenzioni di fare bene il proprio lavoro e in serenità quando si può al servizio dei cittadini. Ecco allora lo abbiamo reso “attraente”, colorato, di facile visione e rapida lettura perché possa rimanere a portata di mano nel caso di bisogno, perché solo così troverà la sua utilità. Sappiamo anche che non è esaustivo e necessariamente cambierà nel tempo perché vuole essere uno strumento dinamico e pronto a cambiare nel tempo e nei luoghi in cui verrà scritto e nelle tematiche affrontate, ma non nel metodo che abbiamo capito e condiviso essere quello che tutti vogliono.

Il “quaderno” chiude un ciclo e, al tempo stesso, ne apre un altro. Raccoglie l’eredità viva di un percorso che, nella Provincia di Bergamo, ha saputo mettere intorno allo stesso tavolo professionisti, imprese, enti locali e associazioni di categoria, uniti dalla volontà di migliorare insieme il modo in cui costruiamo, regoliamo e progettiamo il nostro territorio.

Con questo Quaderno, la Provincia di Bergamo passa idealmente il testimone alla Provincia di Pavia. Un nuovo territorio, nuove sfide, la stessa ambizione: fare della conoscenza e della competenza tecnica condivisa, uno strumento di governo consapevole e generativo. Perché l’innovazione istituzionale non nasce mai da zero: si nutre di esperienze, si trasmette, si trasforma.

Questo non è un punto fermo, ma una soglia. E da qui, si riparte.

Allegati

Il quaderno delle Buone pratiche della provincia di Bergamo

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